La fabbricazione dei conî è probabilmente la fase più delicata del processo di coniazione, in quanto un eventuale errore o difetto sui conî può riflettersi su un numero molto elevato di monete. Infatti, una delle caratteristiche principali di questa categoria di errori di coniazione è la loro ripetitività.
Ciò rappresenta un aspetto molto importante per i collezionisti visto che, in linea di principio, questa ripetitività consente di rendere noti e celebri determinati errori e teoricamente di stilare una lista, almeno dei principali. Inoltre, l’interesse aumenta se si tratta di errori progressivi per i quali è possibile creare una serie di monete che evidenzino l’evoluzione della formazione dell’errore, come ad esempio può avvenire nella frattura o nella rottura del conio.
Purtroppo, in Italia ci sono poche informazioni circa il processo di produzione dei conî e gran parte delle informazioni a nostra disposizione si possono desumere indirettamente proprio dallo studio di alcuni di questi errori.
Tradizionalmente, gli errori sui conî vengono suddivisi in due macro-categorie a seconda della causa dell’errore: (1) quelli derivanti da un’usura o un danneggiamento dei conî e (2) quelli derivanti da un errata fabbricazione dei conî.