Un’altra tipologia di frattura che coinvolge due punti distinti del bordo della moneta, è quella frattura che parte dal bordo, entra all’interno del campo e poi ritorna verso il bordo formando una sorta di semi-cerchio (cd. fratture marginali). Come si può desumere anche dal nome, questa tipologia di frattura rappresenta la fase iniziale di una futura potenziale rottura marginale del conio. Peraltro, come avremo modo di analizzare più nel dettaglio nel prosieguo, tra la fase della frattura marginale e la fase della rottura marginale, può verificarsi un’ulteriore fase denominata “rottura marginale del conio con frammento trattenuto“.
Figura 162 – 500 lire 1989 con frattura marginale |
Pertanto, essendo la frattura marginale un primo stadio di un errore meno comune, fa sì che la stessa sia più ricercata delle normali fratture, in quanto, come detto, i collezionisti di errori di coniazione – in particolare quelli specializzati in rotture del conio – amano ricostruire i vari stadi di formazione delle rotture del conio.
Qui sotto si può apprezzare la progressione da una frattura semplice, alla frattura marginale fino alla successiva rottura marginale in una moneta da 50 centesimi del 1941.