Sempre più spesso si trovano in vendita, peraltro talvolta con perizia annessa, dei tondelli di monete non conianti. La mancata coniatura può derivare da un mal funzionamento del meccanismo di alimentazione dei tondelli che, invece di posizionarli all’interno della virola, li spinge oltre direttamente tra le monete già coniate. In certi rari casi, il tondello può anche finire dentro i rotolini delle monete. Tuttavia, è probabile che molto più spesso i tondelli non siano neanche mai entrati all’interno dei locali della Zecca e che siano stati sottratti dal personale delle ditte esterne fornitrici.
Figura 248 – A partire da sinistra tondello in acciaio del primo tipo (senza orlettatura), tondello in acciaio del secondo tipo (con orlettatura), tondello con placcatura in rame e, infine, la moneta da 5 eurocent coniata |
Come abbiamo già visto, esistono varie tipologie di tondelli tra i quali si ricordano:
- tondelli del primo tipo: sono i tondelli senza l’orletto. Al riguardo, pare che le monete in Italma da 1, 2, 5 e 10 lire (seconda monetazione) fossero battute direttamente su tondelli del primo tipo. Ciò può essere spiegato dal fatto che l’Italma è un metallo molto malleabile e il bordo poteva essere interamente formato in fase di coniazione. Al momento, questa informazione non è tuttavia confermata ufficialmente;
- tondelli del secondo tipo: sono i tondelli sottoposti all’operazione di orlettatura e rappresentano la stragrande maggioranza dei tondelli utilizzati per coniare le monete del Regno e della Repubblica italiana;
- tondelli placcati: si tratta di tondelli del secondo tipo sottoposti ad un processo di elettro-placcatura al fine di ricoprirli di un sottile strato di un altro metallo. Ad esempio, sono placcati i tondelli delle monete da 1, 2 e 5 eurocent (acciaio placcato rame);
- tondelli “a strati”: in questo caso il tondello è composto da tre o più strati di metallo differenti uniti attraverso un processo di laminazione. Ad esempio, sono a tre strati i tondelli centrali delle monete da 1 e 2 euro. Il disco centrale della moneta da un euro è fatto dai seguenti tre strati: rame-nichel, nichel, rame-nichel; mentre il disco centrale della moneta da due euro è fatto dai seguenti tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Caratteristici sono anche i tondelli che vengono sottoposti al processo di marcatura del contorno prima della coniazione. Infatti, solitamente presentano un bordo ondulato, soprattutto nel caso di materiali “morbidi” come l’Italma (cfr. immagine qui sotto).
Figura 249 – Tondello 10 lire Ulivo |
I tondelli non coniati sono molto difficili da autenticare, specialmente quelli della prima tipologia (cioè senza l’orletto), visto che sono facilmente fabbricabili da chiunque abbia accesso ad una macchina perforatrice o ad una pressa idraulica. Inoltre, uno dei fattori che aumenta la complessità dell’autenticazione è il proliferare di “zecche” private che coniano gettoni, medaglie e altri oggetti dalla forma rotonda. Infine, merita ricordare che l’esistenza di tondelli bimetallici o trimetallici.